Per chi non c'è stato e sarebbe voluto esserci, eccovi alcuni punti interessanti che sono emersi durante il confronto con aziende ed esperti di search marketing.
Questa mattina, appena giunto alla destinazione, l’Hotel Gallia a Milano, in una giornata tipica milanese con pioggia e cielo grigio (quasi autunnale), ho salutato e ringraziato Marco Loguercio per la gentile ospitalità per la partecipazione gratuita al convegno dedicato al SEM. Lui sempre disponibile e con look impeccabile da vero esperto del settore.
Location ottima, anche se nei bagni ho trovato della polvere che vagava qua e la, e per un Hotel di 5 stelle, non è un bel dettaglio.
Comunque torniamo al convegno che si è aperto con la presentazione del chairman Daniele D’Ambrosio, esperto di marketing da 25 anni e che dichiara che c’è un fenomeno di controtendenza con un pil in crescendo, gli investimenti pubblicitari sono decrescenti, ma all’interno di essi, la pubblicità sui giornali e sul web invece aumenta. Forse perché le aziende cercano sempre di più il ritorno dell’investimento o ROI.
Internet cresce in media del 40% ogni mese, e non solo in Italia, in alcuni paesi anche del 60%.
Gli investimenti su internet per il 2010 dovrebbero superare quelli della radio. Il web diventerà quindi il terzo Media, dopo la Televisione e la carta stampata.
Personalmente potrebbe anche diventare il secondo o addirittura il primo!
Marco Loguercio di Sems, descrive invece in modo più statistico e approfondito, con grafici e dati, che bisogna sempre di più analizzare ogni singola visita ad un sito, perché questa visita è comunque anche un costo per l’azienda, e bisogna quindi capire le necessità, le esigenze e le reazioni di ogni utente, per portarlo a fare quello che vogliamo. Cioè raggiungere l’obiettivo richiesto. Bisogna capire come ingaggiare questo utente visitatore al sito, avendo poco tempo a disposizione.
Altrettanto importante è anche la reputazione di un sito o azienda nel web. Ci sono servizi specifici che possono aiutare a capire come viene percepito il brand aziendale e qual è il suo valore in internet.
Bisogna integrare il SEM con il resto dell’advertising aziendale, e non considerarlo a parte.
Il concetto di SEM è quindi l’insieme di:
- Web analytics
- SEO (Search engine optimization)
- Keywords advertising e PPC
- Social Media marketing (contenuti generati dagli utenti)
- Conversion marketing
- e comunque sempre anche marketing
Il direttore di marketing di Adidas, Marco Bona, ha dichiarato che l’azienda investe ora circa il 10% del budget di marketing, per il settore internet, contro il 4% dello scorso anno. C’è quindi una tendenza ad un aumento degli investimenti, anche se c’è comunque molto scetticismo e quindi il cambiamento viene attuato molto lentamente.
L’intervento del direttore di marketing di Costa Crociere, Daniele Mancini, è stato un po’ diverso e discutibile. Ha mostrato come l’azienda Costa sia in piena e forte evoluzione anche sul web, anche se in Italia non vendono online, perché si appoggiano alle agenzie di viaggi. Hanno un proprio reparto interno di search marketing e seo, che si occupa appunto dell’ottimizzazione dei siti del gruppo e di seguire le strategie di internet marketing. La cosa discutibile è quando ha detto che in pratica avranno poi il SEO a costo Zero! Se le aziende grandi si creano un proprio reparto interno di esperti web marketing e Seo, questo non vuol certo dire che i costi per queste attività sono a zero. Sicuramente non ci saranno i costi di agenzie specializzate, ma anche il personale interno ha un costo e poi deve essere mantenuto aggiornato e formato costantemente. Inoltre non avranno mai la stessa abilità degli esperti di agenzie di marketing specializzate, che dedicano risorse anche alla ricerca e sviluppo.
Il responsabile web marketing Paolo Giambertone, di ING DIRECT, durante il suo intervento, ha invece dichiarato che Internet non porta valori emozionali. Quindi loro continueranno ad investire maggiormente in pubblicità tradizionale, soprattutto con la televisione.
Anche con questa affermazione ci sarebbero da fare delle considerazioni. Certamente ora il video su Internet è alle prime esperienze e progetti test, ma entro qualche anno, quando la banda aumenterà ancora, e diminuiranno i costi, anche il video pertanto sarà fruibile sul web senza problemi, e Internet potrà trasmettere le stesse emozioni della televisione, con in più la interattività. Vedi ad esempio il progetto Rifletto TV realizzato dal mio web studio con impegno e sacrificio notevole. E vedi pure il post la nuova era del video sul web.
C’è sempre l’opinione generale che tende a vedere e valutare Internet come media fermo e stabile, mentre invece è sempre in evoluzione e non possiamo mai prevedere quello che succederà tra qualche anno. Sicuramente però non sarà come quello attuale.
Nessuno pensava all’aumento di banda in così breve tempo, utilizzando sempre il solito doppino telefonico. Invece ora ci sono le Adsl superveloci che consentono di poter trasmettere dati in modo più rapido e quindi anche i video, senza avere linee digitali in fibra ottica.
L’intervento di Paolo Cellini di Seat Pagine Gialle, è stato pittoresco e divertente, in simpatico accento romano, ha presentato il lavoro e i progetti del gruppo con Pagine Visual, che pare un prodotto-servizio valido e alternativo, e poi anche perché è tutto italiano.
Il più grande investitore italiano sul web ha preannunciato che entrerà a breve nelle prenotazioni alberghiere online, grazie ad un accordo con Federalberghi (potete immaginare le facce dei responsabili di Expedia e di Lastminute.com dopo questa notizia?!).
Il nuovo portale punta molto sulla ricerca visuale e si vede chiaramente che sono stati fatti molti investimenti in questo senso: mappe interattive, percorsi virtuali, mappe 3D, meteo geolocalizzato, ecc.
Pagine Visual vuole quindi diventare un motore geolocale, a differenza di Google che è un motore mondiale. Vedremo se gli utenti decreteranno il successo di questa iniziativa molto importante e con tanti investimenti economici.
Durante la pausa pranzo, in un ambiente elegante, ho fatto quattro chiacchiere con il mitico Giorgio Tave del forum GT, che si sentiva un po’ a disagio con la cravatta (dai che alla prossima saremo tutti in jeans ;-) ) e con altri simpatici colleghi di agenzie web tra cui anche Mauro Lupi di Admaiora.
Il direttore marketing Sergio Cravero di Alfa Romeo ha dichiarato che è in progetto un nuovo sito, e che sarà presentato in settembre. Il nuovo sito dovrebbe essere in stile web 2.0 con servizi interessanti, focalizzandosi molto sulla fidelizzazione del cliente con l’area myAlfa dove un cliente potrà avere molti servizi aggiuntivi esclusivi, visite guidate, tra cui anche offerte per parti di ricambio correlate alla propria auto, ecc.
Molto interessante anche l’idea di dare la possibilità agli utenti di collaborare per la realizzazione del libretto uso e manutenzione dell’auto, che verrà stampato ogni 3 mesi (e quindi sempre aggiornato), e scaricabile anche online.
Altra idea interessante quella di creare una scuola di design, dove ogni utente potrà avere consigli o suggerimenti per imparare a disegnare un’auto.
Vedremo quindi le evoluzioni future di questa azienda, molto concentrata e attenta allo sviluppo del web e a mantenere i propri clienti e coccolarli con iniziative esclusive.
Giuseppe Cunetta, responsabile marketing di Ansa ha dichiarato che l’azienda ha l’obiettivo di costruire un network qualificato che diventi parte attiva, generando contenuti. La stessa Ansa diventerà quindi come un ente certificatore delle notizie in tempo reale pubblicate online.
In conclusione, spero di non avervi stancato con il resoconto di una giornata molto interessante e positiva, anche perché mi ha permesso di ascoltare e capire come stanno operando le grandi aziende sul web.
C’è sempre da imparare in ogni momento e con chiunque, quello ormai chiaro è che il SEM è sempre più parte integrante del Marketing. E ora attendiamo il SES!
4 commenti:
Grazie per la promozione virtuale, ma non sono il responsabile Marketing, bensi' "Web Marketing" :-)
Per il resto, mi sono letto il tuo vecchio post; Rifletto.it lo conoscevo gia', visto che ci avevamo messo dei banner, in assenza di altri formati pianificabili.
Sono d'accordo se proietti il tuo ragionamento sul video al futuro, ma in tutte le aziende esistono anche gli obiettivi a breve. E il video su Internet, che ci piaccia o no, e' soggetto a un handicap (o vantaggio) rispetto alla TV: lo vede solo chi vuole. In questo senso, e' il modo attuale di fare pubblicita' a essere messo in discussione. Peccato che non si vedano ancora eredi affidabili. E, come ho detto ieri, questo e' cio' che si vede oggi, potrei sbagliarmi oppure cambiare parere domani.
Per il resto, aggiungo solo una sfumatura alla citazione che hai sintetizzato, per essere un po' piu' testuale:
"Se penalizzassimo gli investimenti TV a favore di Internet, l'efficacia stessa del Web Marketing ne soffrirebbe".
Chiudo con un'ovvieta': si fanno progressi osservando e imparando. Noi "malati di Internet" siamo concentrati sull'offerta e ci guardiamo allo specchio. E' onesto ogni tanto sapersi convincere che i nostri "bei" progetti multimedial-visionar-creativi, agli occhi del target che ci siamo immaginati, possono apparire di scarso o nullo interesse.
Sono daccordo con te Paolo per il discorso degli investimenti TV, ma secondo me, le aziende dovrebbero dedicare maggiori investimenti anche per il web, e non considerarlo come un media "delicato e poco controllabile".
Il mercato nel futuro cambierà sicuramente, in quanto gli utenti e potenziali clienti, saranno maggiormente informati e con alte aspettative sui prodotti e servizi. Basta quindi rifilare cose poco chiare o fregature di vario tipo. Grazie al web la notizia circola in modo veloce e disponibile per tutti. E' importante quindi che l'azienda sia il più trasparente e chiara possibile e che i propri prodotti e servizi diano dei reali benefici agli utenti. Non basterà più fare spot in TV su tutti i canali per avere successo di vendite, ma servirà sempre di più, studiare delle giuste strategie di marketing in ogni settore e in tutti media.
Ha ragione Marco Loguercio quando dice che il SEM deve essere parte integrante del marketing aziendale.
Il bello di Internet è la sua continua evoluzione in modo rapido. Le grandi aziende fanno fatica a parcepire questi cambiamenti in quanto sono spesso focalizzate sul presente e sui potenziamenti delle vendite, facendo invece poca ricerca e sviluppo.
Il video sul web porterà una nuova ventata di innovazione con le webtv interattive che diventeranno una valida alternativa alla tv tradizionale ormai troppo generalista e poco focalizzata sulle effettive esigenze del singolo spettatore. Questa è una differenza fondamentale. Le persone vogliono poter vedere quello che vogliono e poter avere ogni tipo di informazione possibile sull'argomento di proprio interesse. Il web può fornire tutto questo, la TV tradizionale no.
proprio stamani leggevo su mediaforum (n.15, 2 maggio) l'intervista a Sergio Rossi, VP marketing & communication, che sottolineava come Ing Direct sia in realtà uno dei top spender del settore..
pur ammettendo che il 55-60% dell'investimento pubblicitario è destinato alla televisione, seguito da stampa, affissioni e sempre più eventi e sponsorizzazioni, sottolinea come Ing direct ritenga Internet un mezzo "tradizionale".
Si può leggere: "Su internet facciamo tutto quello che si può fare al momento: banner, co-marketing, partnership, sponsorizzazioni. Abbiamo esperienza sul mezzo, il trend di acquisizione è assolutamente positivo."
forse non parlava dei nuovi strumenti in ottica web 2.0..
Cara Nelli, ti svelo un segreto: leggi questo post
http://www.supercazzola.it/2006/02/web-20-supercazzola-del-terzo.html
e capirai perche' il suddetto investitore non investe nel webb duezzero. E' in buona compagnia, pero' :-)
Posta un commento